L’intervento di apertura dell’evento su Automazione Intelligente e Controlling è stato del Prof Heimo Losbichler (Upper Austria University e Presidente di I.G.C.)
Parte con un dato che illustra come i compiti del controller non sono di fatto cambiati tra il 1986 ed il 2017!
Planning, Budgeting, analisi delle varianze, etc.
Quali macro trend stanno impattando queste attività?
- Big data e automazione intelligente hanno un impatto negativo sul ruolo del controller
- Ma anche la stessa AI può essere utilizzata a vantaggio della gestione operativa
- Data analytics è il salto di qualità versus il controlling come parte integrata della gestione.
Robotic Process Automation, secondo Gartner 2020, ben l’80% delle aziende è stato o sta per essere installato nei dipartimenti amministrativi ! Mio commento: quale mercato ? quello italiano ?! a me sembra proprio no!
Interessante l’analisi quantitativa della manualità di alcune procedure operativo-amministrative che danno il là alla scelta di quali automatizzare.
Analisi Predittiva. Opportunità e rischi. Spazio agli iBot per intelligenza assistita, aumentata.
La relazione del Professore lancia con forza la essenzialità della collaborazione tra controller a data scientist. Interessante la fotografia delle possibili relazioni e sovrapposizione tra manager, controller, data scientist.
Mio commento: da questo ma anche dagli interventi successivi dell’evento del 30.9, ma anche da quelli dell’Annual Meeting di IGC di pochi giorni prima, è stata evidentissima … la chiamata alle armi del controller alla analisi dei dati. Quindi, secondo me vuol dire: a) spingere le università a fornire conoscenze ‘spinte’ nel curriculum formativo del laureando, b) ma anche formazione ed apprendimento post laurea con corsi ad hoc, possibilmente calati sulle necessità di analisi che si si riscontrano nella vita del controller.
Infine arrivano le considerazioni finali del Prof Losbichler su:
- Quali rischi per il controller (calo della rilevanza)?
- Manager (CFO) inglobano le competenze di controlling (grazie a ‘tool’ fai daté)
- Bot si sostituiscono al controller (sia per RPA [per adempimenti di basso valore] ma anche per attività qualificate grazie a strumenti di Intelligenza Artificiale per il planning e forecasting)
- Data scientist sostituiscono i controller
- Depauperamento della ‘classe dei controller’ a causa di standardizzazione dei processi e uso di centri servizi esterni
- Quali opportunità per i controller?
- Maggiore richiesta di controller (a causa di un incremento esponenziale di informazioni e dati da elaborare, implementazione di sistemi sempre più complessi di amministrazione finanza e controllo, ruolo di consulente vs managers (digital minded)
- Necessità di nuovi ruoli richiesti dalla automazione (AI-tutor, gestione del processo di apprendimento dei Machine Learning)
- Data governance: data stewart! Il controller è il massimo controllore a 360° della qualità del dato
- Business partner del CEO
- Il controller altamente informatizzato e competente acquisirà sempre maggiore peso nella gestione ICT della azienda
- Attenzione alla formazione ma anche agli aspetti assicurativi delle previsioni automatizzate possibile grazie al controller
Foto finale
Terribilmente stimolante!
Noi controller dobbiamo concretamente calarci in quelle parti di questi istogrammi azzurrine e bianche: INSIGHT [che non è solo conoscenza, ma anche intuito, perspicacia …un mix di conoscenze ed abilità [soft skill]). Bene. come arrivarci? Quali passi? Il mio backgroud di conoscenze ed abilità è in linea? Cosa posso fare di più? Mio commento: per rispondere a queste domande un aiuto arriva dal Competence Model 2.0 che Assocontroller ha messo a disposizione dei propri soci … basta usarlo!
Qui il link alla presentazione
Giorgio Cinciripini
Past President
